mercoledì 28 luglio 2010

Il Lupo e la Saggezza. de "Il meraviglioso mondo di Shangri-La"


"" Tanto, ma veramente tanto tempo fa, una giovane donna, fino a quel momento vissuta senza problemi, seppe che i suoi genitori l'avevano promessa ad un uomo molto più anziano di lei. La giovane lo conosceva e, a pelle, non l'aveva mai sopportato, aveva un che di viscido quando le parlava e, in un paio di occasioni, aveva persino provato a toccarla con quelle mani callose e sudaticce. Quando gli avevano detto che lei non approvava, rispose stizzito al padre: "È impulsiva, ma io so come ammansirla". Dopo aver pianto silenziosamente tutte le lacrime che aveva, ricevette la visita della madre. "È un uomo potente...", le disse. "Sarai la donna più invidiata di tutti...". La giovane si sentì morire e, raccolte le sue poche cose, se ne andò. "Mai e poi mai accetterò una cosa del genere...", diceva mentre fuggiva nella notte buia. Quasi non si accorse che attorno a se la tempesta infuriava, per quanto era forte il suo tumulto interiore. Più volte cadde sul sentiero bagnato, più volte i rovi le segnarono le braccia e il viso, più volte scivolò nel fango. "Meglio morire che essere toccata da quell'uomo!", ripeteva a se stessa. Scortata nella foresta da lampi improvvisi, scrosci d'acqua violenti e venti fortissimi. Trovò riparo sotto una rupe. Il mantello era ormai inzuppato d'acqua e fango, prese a tremare violentemente. Si allungò e si coprì alla meglio. Poco dopo si addormentò. Durante la notte i brividi passarono e una sensazione di calore la pervase tutta. Si svegliò e provò a muoversi, ma qualcosa di pesante le impediva i movimenti. Allungò una mano e trovò una pelliccia morbida accanto a lei. "Forse ti hanno trovata!!!", le suggerì l'istinto. Si tirò su di scatto e qualcosa rotolò, uggiolando piano. Definitivamente sveglia aprì gli occhhi avvertendo il pericolo. Ciò che vide la meravigliò. Davanti e intorno a lei c'erano dei Lupi. Quello che aveva davanti era imponente e la guardava con i suoi profondi occhi, quasi a volerle leggere dentro. "Non farmi del male, te ne prego...", disse al Lupo. "O uccidimi al momento...", aggiunse rassegnata. Il Lupo parve capire ciò che la ragazza diceva. Le si avvicinò a fauci spalancate, pronto ad ucciderla con un sol morso. Poi, improvvisamente, indietreggiò e non fu più in pericolo. "Cosa ti succede figlia mia?", disse una voce calma alle spalle del Lupo. "Nel tuo cuore leggo la disperazione". "Vogliono farmi fare una cosa che non voglio e io preferisco morire". "Ti abbiamo salvato noi... dal freddo della notte, con i nostri corpi e tu ora vuoi morire...", disse la voce. "Tanta fatica per nulla... uccidimi...", disse guardandosi intorno. "Non lo farò... non posso opporni al destino, se sei ancora viva c'è un perchè..." "E qual'è?", chiese la donna. "Gli uomini temono e odiano noi Lupi da tempi immemori, prima non era così. Loro hanno tradito un antico patto. Ma a te e alle tue discendenti sarà data un'occasione unica e speciale, non sprecarla. Nel nome del patto stretto con la Luna che noi amiamo e che vi regola, daremo a voi donne la possibilità di avvicinarsi a noi Lupi senza pericoli e senza paura. Tutto ciò finchè ci sarà la Luna a brillare sulle nostre teste, per i secoli a venire. Accetti il nostro patto?" "Si, lo accetto.", disse la donna. "Allora tu sarai la prima donna sciamana, conoscerai la saggezza, sarai tu la saggezza, comunicherai con noi ogni volta che vorrai perchè il nostro spirito è legato al vostro per sempre". Il Lupo alzò la zampa e la donna vi poggiò contro la sua mano. In quel momento un raggio di Luna squarciò il cielo nuvoloso e suggellò il nuovo patto. La giovane, tornata a casa, non sposò l'uomo che le era stato imposto, visse la sua vita compiendo guarigioni, avendo imparato in quella notte tutte i segreti per guarire le ferite con le erbe e parlando in ogni momento con i suoi amici Lupi.""
La luna ammalia i lupi e influenza le donne, rendendole diverse sotto i suoi intensi raggi.

Nessun commento:

Posta un commento