mercoledì 28 luglio 2010

La DONNA LUPO de "Il meraviglioso mondo di Shangri-La"


In una piccola e serena tribù del nord viveva una giovane donna innamorata di un guerriero che aveva contato molti colpi. Al tempo si diceva che sulle rive del vicino lago, nelle notti di plenilunio, si potesse vedere un lupo trasformarsi in una splendida donna. La voce arrivò anche al guerriero che decise di trascorrere ogni notte di plenilunio sulla riva del lago per tentare di vedere la "donna-lupo". La giovane donna era sempre gentile con il guerriero e al di lui cospetto tutti i membri della tribù notavano l'illuminarsi in volto della donna, tutti tranne il guerriero, che mai si soffermava a contemplare il suo sguardo. Il guerriero era troppo intento a vantarsi della caccia con gli amici e a dire che avrebbe visto la donna-lupo per primo, per accorgersi dei sentimenti della giovane donna, ma lei pazientava in silenzio. Una notte di plenilunio il guerriero seguì un bagliore nel buio, fino a vedere il lupo trasformarsi nella donna più bella che avesse mai visto. Incantato dalla visione, il guerriero cadde in ginocchio davanti a lei e se ne innamorò all'istante. Lei non proferì verbo, ma sorrise emanando una calda luce in direzione del guerriero, poi scomparve mentre lui chiuse gli occhi, non potendo sostenere la visione. L'indomani il guerriero tornò al villaggio raccontando a tutti di aver visto la donna-lupo, di quanto fosse bella e che il suo cuore oramai le apparteneva. La giovane donna chiese al guerriero cosa mai avessi di così speciale quella donna-lupo, ma lui non seppe rispondere, non lo sapeva propio descrivere a parole. Il plenilunio seguente, il guerriero tornò al lago, attendendo fiducioso l'arrivo della donna-lupo e lei arrivò. "Cosa ti porta qua guerriero?", domandò lei. "Tu, sono qua per te.", rispose entusiasta lui. "Dimmi vieni a me per chiedere o per donare?", domandò la donna-lupo divertita. "Sono qua per donarti il mio cuore e il mio braccio e per chiederti di essere la mia compagna.", replicò il guerriero sorridendo. "QUANDO RIUSCIRAI A VEDERMI ACCETTERO' IL TUO DONO ED ASSECONDERO' LA TUA RICHIESTA.", rispose lei scomparendo all'istante. Il guerriero tornò all'accampamento pensieroso, la donna gli si avvicinò, avendo intuito i suoi turbamenti e gli domandò se lo potesse aiutare. Bruscamente il guerriero la mandò via dicendole che la sua era solo gelosia verso la donna-lupo e che non voleva aiutarlo, ma solo confonderlo ulteriormente; la donna se ne andò in silenzio, serena in volto e tornò a svolgere i suoi compiti. Al terzo plenilunio il guerriero tornò al lago, la donna-lupo apparve e senza indugio lui le disse che la vedeva benissimo. La donna-lupo sorrise abbassando la sguardo, scuotendo lievemente il capo e senza rispondere sparì, così il guerriero tornò all'accampamento molto dispiaciuto. L'uomo si aspettava, come sempre, di vedersi arrivare incontro la giovane donna, ma lei quella volta non arrivò; il guerriero non capiva il motivo, ma sapeva solo che la doveva cercare, così andò alla sua tenda, ma la trovò vuota. A terra, nella tenda vi era solo una pelle di lupo e un pezzo di corteccia con inciso un messaggio: "SE SOLO MI AVESSI VERAMENTE VOLUTA VEDERE, AVRESTI SCOPERTO CHE SONO SEMPRE STATA ACCANTO A TE, A TUA DISPOSIZIONE; ANCHE IL SOLE UN GIORNO POTREBBE NON SORGERE, MA VUOI DAVVERO ATTENDERE QUEL GIORNO PER ACCORGERTI DI LUI?" Da quel momento il guerriero imparò a porre un'attenzione consapevole verso ciò che lo circondava e si dedicò alla cura degli altri; non smise mai di pensare alla giovane donna oramai perduta.

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