venerdì 10 settembre 2010

Canto D'Amore Della Dea Ishtar. de "Il meraviglioso mondo di Shangri-La"

Vieni, Ghilgamesh, sii il mio consorte,
concedimi il tuo amore,
sii il mio sposo e la tua sposa sarò.
Farò attaccare per te
un carro di lapislazzuli e d’oro,
dalle ruote d’oro e dai corni di elettro.
Demoni della tempesta come muli vi aggiogherai,
nella fragranza dei cedri entrerai nella nostra casa.
Quando entrerai nella nostra casa,
la soglia ed il palco baceranno i tuoi piedi,
dinnanzi a te s’inchineranno re, signori e principi,
i frutti del monte e del piano ti porteranno in tributo.

Da Il poema di Ghilgamesh, Mesopotamia, 2000 a.C.

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